top of page

RECENSIONI DEL LIBRO 

"L'AEREO DI CARTA"

Caro Osvaldo Luppi, ho letto tutto d'un fiato il tuo meraviglioso romanzo. Confesso che mi ha emozionato molto, intanto perché ho ritrovato gran parte di te che ho avuto il privilegio di conoscere anni fa, anche se la vita professionale poi ci ha fatto prendere strade diverse; poi perché tra le righe traspare sempre e senza esitazione lo straordinario entusiasmo per la quotidianità, entusiasmo che ti ha sempre contraddistinto in ogni situazione. Non mollare la penna, Osvaldo, organizza le idee e torna a far volare altri aerei di carta. Il mondo ne ha bisogno. Con grandissimo affetto

Silvio

 

Ciao Osvaldo,

ho letto il libro. L’ho letto con molto piacere, davvero.

Ti volevo fare i complimenti innanzitutto. Perché hai avuto coraggio a scrivere un libro così. E’ un libro in cui ho scorto diversi passaggi autobiografici, almeno secondo me. Osvaldo è molto Elia: nelle passioni per la musica, per lo sport, nell’essere ingegnere, nel sentirne la passione professionale ma anche i limiti di una esistenza che è ben più del lavoro.

Mi è piaciuta anche l’inquietudine e la crisi dell’età dei quarant’anni, in cui - per dirti la verità - mi sono riconosciuto.

In alcuni passaggi mi sono emozionato. Perché io credo di aver conosciuto “Beatrice”: si chiamava Sofia, e alla sagra agostana di Soverzene, dove a quel tempo come in tutte le feste di paese si ballava il liscio, io ho ballato assieme. Era molto bella, con i capelli lunghi sulle spalle e me la ricordo bene, non fosse altro perché aveva una bellezza non indigena.

Hai avuto coraggio a metterti in gioco, a modo tuo a nudo; non cambia nulla se hai usato uno pseudonimo come autore . Perché ti sei preso in mano e ti sei raccontato, e questa è una cosa grande.

Sono proprio felice per te, perché credo che coronare un sogno, sacrificarsi nel racimolare il tempo con costanza e determinazione a costruirlo, a realizzarlo, è un bel segno di libertà, di tenacia e di passione. E’ importante tenere vive le passioni, soprattutto con l’età che inesorabile, avanza. Tu ci stai riuscendo.

Mi piace.

Un grande abbraccio e complimenti di nuovo.

Lucio

 

Ciao Osvaldo, finalmente sono qui dopo la lettura del tuo splendido romanzo!

Aveva ragione l'insegnante all'esame di maturità: hai una penna facile, proprio una dote!

Non solo il romanzo è fluido ed evocativo, scorrendo via che è un piacere, ma proprio è coinvolgente, incanta, e non ha mai un cedimento nel corso della storia.

La costruzione della trama è inoltre molto ben studiata, tutto torna, ci sono gli anticipi e le risoluzioni, nonché i vari fili conduttori. Bello il tema musicale dei capitoli, come il tema dell'aereo di carta, legame sottile con l'infanzia (è sempre legato alla memoria o all'incontro con un bambino) che a sua volta sembra il tema musicale di una composizione, il punto fisso tra il divagare dei vari fili conduttori. In sostanza: l'ho letto tutto d'un fiato, tempo permettendo...

Nell'insieme non sembra proprio un'opera prima, è un prodotto molto maturo [...] mi complimento ancora per il tuo esordio letterario e alla prossima fatica sappi che sarò in prima fila per l'acquisto (questa volta) del tuo nuovo romanzo!

A presto, un abbraccio a te e un bacio a Roby,

Giusy L.

 

caro Osvaldo

posso finalmente scriverti.

Ho letto il tuo libro e......... l'ho trovato davvero  bello!

Mi è riuscito finalmente di leggerlo questo weekend in spiaggia davanti al mare. Finalmente perché è da quando me lo hai dato che cercavo il tempo (e non una mezz'ora qua e una là) e non lo trovavo.  Mi spiace di non essere riuscita a leggerlo prima........... però devo dire che l'ho letto in un luogo fantastico, il mare di Caorle..... io da sola sotto l'ombrellone...... primo romanzo dell'anno (non è uno scherzo.... è vero..... sono in carenza di sonno e di attenzioni per me e la lettura ne ha pagato le conseguenze).

E' stato un periodo di grande attività:  il primo giorno in cui ho avuto la possibilità di fermarmi e passare 4 ore in pace a leggere l'ho dedicato al tuo libro.

E ho fatto bene perché mi ha lasciato addosso una sensazione davvero molto  piacevole e di leggerezza, di positività.

E soprattutto l'idea che tutto torna, che spesso c'è un disegno generale che la nostra determinazione può cercare...e trovare.

Il contenuto e il messaggio insomma mi sono davvero piaciuti....

Ma andiamo per ordine:

Ciò che mi è piaciuto molto è la struttura. Ordinata e in crescendo verso un finale efficace che chiude il cerchio! Il viaggio in cui mi hai portato è raccontato con attenzione visiva e documentata.  Ho riconosciuto i posti di cui mi avete sempre parlato tu e Roberta e ho riconosciuto te in tante cose.

Ho riconosciuto il tuo modo positivo di affrontare la vita.

Mi è piaciuto molto il modo in cui hai raccontato il rapporto (tutto maschile) tra il protagonista e i suoi due compagni di viaggio. A volte con contrasti, a volte in sintonia, a volte con provocazioni ma sempre attente all'altro, con confronti diretti e chiari.

Mi è piaciuto il ritratto che hai fatto delle personalità dei tuoi personaggi, alcuni simpaticissimi (Puma per esempio) sottolineando le caratteristiche positive di ognuno ma anche alcune ombre (mai molto scure però).

Alcune situazioni mi sono sembrate proprio interessanti come per esempio il racconto dell'amore con Marinella, in cui, con analisi chirurgica, Elia racconta di sé e di lei senza sbavature.

Poi l'incontro con Margaux, e quello con Arromuadru, figure positive e dal carattere chiaro e forte, anche se disegnato con tratti senza dettaglio. Ma comunque nette, sintetiche, efficaci.

E poi l'incontro con Helmut, la figlia, i gelatai di Francoforte, le immersioni, la strada sul litorale di Cap....insomma tante buone idee...... che nascono dalla tua vita (è una vita che ci conosciamo e tanto mi è risuonato dei tuoi racconti di questi anni). Come è ovvio che sia, ma il filo che lega tutto è un'idea fantastica.

Ecco:  la struttura (ingegnere sei!), il filo, il ritmo, la solarità, la determinazione.....tutto è molto chiaro.

E poi il finale!!! Mi ha emozionato. Ero lì, con il libro davanti al mare....... e la lacrima.

Questo finale, sorprendente (non me lo aspettavo, non c'erano segnali nel resto del libro che poteva finire così) devo dire che è un gran finale..... e riesce a arrivare al cuore. Mi ha emozionato.

Rientrando dal mare verso sera, pensavo che se questo libro fosse una musica, sicuramente sarebbe in accordo di Do maggiore: tonalità solida, positiva e solare.

La determinazione del protagonista, i suoi incontri, le sue decisioni sono sempre fatte con coscienza di sé e con solidità.

Ecco:  è un libro solido.... come solido è  il protagonista, come solido ovviamente, è l'autore.

Sono contenta di averlo letto. Sono contenta che tu lo abbia scritto.

a presto

Silvia

 

L’ho letto: scorrevole, piacevole, romantico…….insomma, si “legge tutto d’un fiato”.

(“commoventi” anche i ringraziamenti finali)

A quando il prossimo?

Ciao,

Lorella

 

Romanzo letto tutto d’un fiato! Grazie Osvaldo. Un romanzo che mi ha trasportata emotivamente e fatta viaggiare virtualmente , non cosa da poco in un periodo natalizio rinchiusi per il lock down. Avrei fatto le valigie all’istante. Trama intrigante fino all’ultima pagina, molto interessante davvero. Per quello che ti conosco, ho ritrovato molto di Osvaldo in Elia, dall’aspetto fisico all’ essere ingegnere  meticoloso, dalla tua metodicità a  tutte le tue passioni che sempre  decanti con orgoglio. Molto bello. Tutti i miei complimenti e alla prossima. Grazie.

Gessica

bottom of page